Ma che cosa è lo Spazio Gioco?

Spazio Gioco?
Ma è ancora piccolo il mio bambino, mangia e dorme! Ci andrò più avanti…
Spazio Gioco?
Magari! Non c’è nel mio paese, dove lo posso trovare?…
Spazio Gioco?
Tu ci vai? E che cosa si fa di bello?…
Spazio Gioco?
No guarda, ho già tante cose da fare che ci manca solo questo!
ALT UN ATTIMO.
VEDIAMO PRIMA DI TUTTO CHE COSA SONO E CHE COSA NON SONO GLI “SPAZI GIOCO”…
Fondamentale è mettere in evidenza che questi servizi socio-educativi NON SONO spazi per far giocare i bambini, nè luoghi sociali qualsiasi o parchi gioco o garderie…
Infatti, l’accesso allo spazio è proposto fin dalle prime settimane di vita del bambino, quindi molto tempo prima delle prime esplorazioni sensoriali o dei primi gattonamenti e bordeggiamenti.
Inoltre, l’accesso al servizio è permesso solo con la compresenza di un adulto di riferimento (genitori, nonni, baby sitter, ecc.).
Detto questo, pure fondamentale è dire che questi servizi NON SONO basati su relazioni improvvisate e contingenti.
C’è sempre un preciso studio e progetto educativo che riguarda la gestione del servizio, dello spazio fisico, della modalità di accesso, ecc. Tutte queste cose sono riportate nel dettaglio nella CARTA DEI SERVIZI, un atto formale che raccoglie e sintetizza l’intera programmazione gestionale ed educativa dello Spazio.
CHE COSA SONO DUNQUE GLI SPAZI GIOCO?
Riportando nel dettaglio dal documento linkato più sotto, QUESTI SPAZI SONO:
• Servizi socio-educativi per bambini e adulti di riferimento che offrono l’opportunità di uscire dall’ambiente domestico e di aprirsi ad altre relazioni sociali
• Fondati su un progetto pedagogico, accessibili, informali, ma regolamentati
• Opportunità per riconoscere e valorizzare competenze e dare risposte al bisogno di socialità dei bambini piccoli che non frequentano il nido
• Occasioni per i genitori di scambio e condivisione di pensieri, rappresentazioni, modi di educare
• Gestiti da figure educative professionali che presidiano il benessere e la socialità di bambini e adulti.
E GIUSTO CHIAMARLI SPAZI GIOCO?
Non proprio… Anche se poi tra noi mamme li continuiamo a chiamare così…
Il nome esatto è quello che è stato scelto insieme al Gruppo di Coordinamento Provinciale del 2010, e cioè SPAZI PER BAMBINI E ADULTI.
UN PO’ DI STORIA…
Da anni questi spazi sono i protagonisti degli incontri di confronto, informativi e formativi promossi dal Settore Politiche Sociali e Salute e dal Settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Sociali della Provincia di Bergamo in collaborazione con il Gruppo di Coordinamento Provinciale dei servizi integrativi per l’infanzia.
Il primo Gruppo di Coordinamento Provinciale dei servizi integrativi si è costituito ufficialmente nel 1996, proprio in concomitanza con l’apertura nel nostro territorio di quei primissimi servizi per l’infanzia e per le famiglie, allora definiti dalla legge 285/97 come servizi «integrativi» al nido dal Tavolo provinciale dei coordinamenti dei servizi integrativi.
Nel tempo questi spazi sono diventati numerosi, affermandosi man mano come una realtà consolidata sul territorio provinciale.
Dal 2005 al 2009 ad esempio, in provincia i servizi sono passati da 64 a 100 (vedi Progetto formativo 2009-2010 “SCENARI, SAPERI E PRATICHE EDUCATIVE NEI SERVIZI INTEGRATIVI PER L’INFANZIA E LE FAMIGLIE” del Settore Politiche Sociali e Salute della Provincia di Bergamo).
COME TROVARLI, COME SCEGLIERLI
Fortunatamente questi servizi sono sempre più diffusi. Non tutti i Comuni ne hanno uno, ma spesso quelli degli altri paesi possono prevedere l’iscrizione anche delle famiglie non residenti.
Periodicamente sono previsti OPEN DAY o OPEN WEEK, generalmente all’inizio dell’anno educativo, per permetter alle famiglie di visitare gli spazi, di conoscere il Progetto Educativo, la programmazione, gli educatori, ecc.
E’ bene informarsi preventivamente (contattando il Comune di riferimento o consultando la Guida ai servizi della zona ad esempio) per non perdere questa occasione. Nel caso, ove possibile, sono previste successivamente giornate di prova in corso d’anno.
Ogni SPAZIO ha una sua precisa identità, una sua storia, delle sue caratteristiche, un suo stile… Alcuni sono comunali, altri fanno capo ad Associazioni, Cooperative, o imprese private. Altre volte sono auto-gestiti da gruppi di neo-genitori in spazi ospitanti.
Possono essere a pagamento o gratuiti.
Le aperture dei servizi generalmente prevedono la divisione per FASCE D’ETA’ andando a personalizzare il tipo di offerta in base al tipo di utente (ad esempio, Spazio bebè con la presenza di un’Ostetrica, Spazio Gioco con Laboratori Sensoriali, Spazio Autonomia per sperimentare i primi distacchi in vista dell’ingresso alla Scuola dell’Infanzia, ecc.).
Tutte queste sono cose che insieme rendono uno spazio UNICO e immediatamente RICONSOSCIBILE rispetto ad un altro.
Da tenere presente nella scelta che NON SEMPRE lo spazio più comodo da raggiungere (o quello più “gettonato”) è quello che fa per noi.
UNA CURIOSITA’…! Spesso questi spazi sono PROMOSSI DIRETTAMENTE dalle famiglie-utenti, che si organizzano per avviare auto-gestioni o per sensibilizzare e motivare le Amministrazioni comunali di riferimento, come ad esempio è accaduto di recente QUI.
SPAZI E RELAZIONI IN IMMAGINI
Ultimamente forse qualcuno di voi ha potuto visitare la Mostra itinerante “T’immagini?” che dal marzo 2014 sta facendo tappa in tutta la nostra provincia.
SCATTI CHE RACCONTANO RELAZIONI negli Spazi per bambini ed adulti: un modo per comprendere meglio di che cosa stiamo parlando attraverso una piacevole documentazione fotografica proveniente dai servizi educativi stessi nell’orario di apertura dei servizi.
La MOSTRA FOTOGRAFICA riesce così a raccontare la vita nello Spazio per bambini e adulti, spiegando allo stesso tempo l’importanza del servizio come risorsa per le famiglie del territorio.
La Mostra, promossa dal Gruppo di Coordinamento Provinciale dei servizi integrativi per l’infanzia e la famiglia e realizzata dalla Cooperativa Sociale Il Cantiere con il contributo della Provincia di Bergamo – Settore istruzione, formazione, lavoro e politiche sociali, è composta da 21 pannelli già dotati di supporto.
Per chi volesse approfondire o prenotarla presso il proprio spazio, CLICCA QUI.